Di: malaparte53

Egr. Dott. Odifreddi,
è fin scontato che io La apprezzi per i Suoi studi. Quindi per quanto riguarda il campo scientifico chino il capo e taccio. O magari emetto un “Ohhhhh” di ammirazione. Giuro.
Ma quando Lei parla d’altro mi sento di avere tutto il diritto di contraddirLa. Se viviamo in un tempo in cui tutti hanno il diritto di parlare di tutto, ben venga. Purché poi accettino di essere contraddetti.
Ecco, Lei ha parlato di “bamboccioni” a proposito dei due fucilieri che si trovano ora al centro di un caso internazionalmente interessante …via… diciamolo… stava parlando di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, credo. Chiamandoli, bamboccioni “ che hanno ammazzato un paio di pescatori come nei film western: probabilmente, l’unico addestramento che gli è stato dato” : così è riportato su Repubblica.
Bene, bravo. Se mi permette, dovesse Lei in futuro invocare per qualcuno la famosa norma “ognuno è innocente, finché non è dimostrato colpevole” mi sentirò autorizzata a rimbeccarla. Si sa mai… Perché in quel momento, nell’ Oceano Indiano, non c’ ero io, come non c’era Lei.
Bene, immagino che Lei, così come me fino a poco tempo fa, non abbia avuto gran contatti con l’ambiente militare. E mi spiace che proprio una persona di alta visibilità mediatica come Lei si faccia coinvolgere dall’ opinione comune secondo cui i militari sono sparacchiatori a vanvera, rambo frustrati, bamboccioni da curva sud.
Ebbene, per quel che mi può credere, La assicuro che quando ho avuto contatti con l’ ambiente militare, e in particolare recentemente, nel mio caso – ed è stato un caso- , della Marina Militare, ho trovato persone molto equilibrate (posso azzardarmi a dire : più equilibrate di Lei?), molto colte, molto obiettive (posso azzardarmi a dire : più obiettive di Lei?)
Caro Dott. Odifreddi, si adegui a quello che la scienza prescrive: NIENTE PREGIUDIZI. Ci si informa, si studia, si analizza, e poi semmai si parla.
Cordiali saluti,
Valeria Isacchini